Uso dell’impianto elettrico: pochi accorgimenti per operazioni semplici ma insidiose

Gestione

Per evitare che l’impianto elettrico possa andare fuori servizio o possa risultare pericoloso occorre utilizzarlo tenendo presente una serie di accorgimenti e comportamenti.

  • Come togliere corrente

E’ una operazione apparentemente banale, ma se effettuata senza conoscere alcuni importanti dettagli dell’impianto elettrico (familiare o condominiale) può essere molto pericolosa.

L’operazione più semplice è quella di agire sull’interruttore generale, cioè quello normalmente in corrispondenza del contatore. Se l’impianto elettrico è suddiviso in più parti e si desidera togliere corrente solo in una di queste, si può agire sullo specifico interruttore della parte interessata. Questa operazione si può fare solo se si conosce bene l’esatta configurazione dell’impianto elettrico, altrimenti è consigliabile agire sull’interruttore generale.

Particolare attenzione deve essere prestata quando si opera nei box e nelle cantine condominiali; infatti tali locali possono essere collegati o all’interruttore generale dell’impianto condominiale o a quello dell’impianto familiare.

Attenzione! Se si sta operando in ambienti distanti dall’interruttore generale (ad es. in condominio, nel box, nella cantina, in soffitta) e se esiste la possibilità che un altro utente possa reinserire l’interruttore generale all’insaputa del primo operatore, è necessario prendere provvedimenti opportuni per evitare che ciò avvenga.

  • Sostituzione di lampade, pulizia di lampadari, ecc.

Prima delle operazioni di sostituzione e/o pulizia di lampadine o lampade è necessario innanzi tutto togliere corrente agendo sull’interruttore generale o su quello della parte di impianto interessata, se conosciuto.

Durante la sostituzione della lampadina è necessario tenere fermo il portalampade; nel caso in cui la lampadina non si riesca a svitare perché bloccata sul portalampade o il portalampade sia sorretto solamente dai cavi elettrici è necessario rivolgersi ad un installatore qualificato.

Non utilizzare spugne o panni umidi per pulire portalampade e lampade.

Le lampade non devono essere immerse in acqua o poste sotto il getto dei rubinetti.

Nel caso una lampada si bagni o si inumidisca, occorre attendere che si asciughi perfettamente prima di inserirla nel portalampade.

Evitare di toccare con spugne o stracci umidi le lampade accese o ancora calde: il brusco raffreddamento ne provoca l’immediata esplosione con proiezione di pericolosissimi frammenti di vetro.

Prestare attenzione a non rompere i tubi al neon: all’interno contengono pericolose sostanze.

  • Inserimento e disinserimento delle spine nelle prese

 Nelle operazioni di inserimento e disinserimento delle spine nelle prese non bisogna mai toccare la spina con le mani bagnate e non si deve mai distaccarla tirandone il cavo elettrico.

Guasti e/o disservizi dell’impianto elettrico

Per un corretto uso del proprio impianto elettrico è importante sapere come comportarsi in presenza di alcuni possibili guasti.

Per risolvere qualunque tipo di inconveniente nell’impianto elettrico, come ad esempio quelli che qui di seguito si elencano, è necessario rivolgersi ad un installatore qualificato.

  • Surriscaldamento dei componenti elettrici

Il surriscaldamento anormale di portalampade, spine, prese, adattatori, prese multiple, ciabatte ecc., è spesso provocato dall’ossidazione dei contatti elettrici o da un cattivo collegamento meccanico.

In questi casi occorre togliere corrente e far verificare l’impianto elettrico. Situazioni di questo genere possono provocare l’interruzione dell’alimentazione impedendo all’utente di utilizzare al meglio i propri elettrodomestici.

  • Disinserimento automatico dell’interruttore generale

L’interruttore generale si disinserisce automaticamente ogni qual volta nell’impianto elettrico si verifica un disservizio e/o una situazione pericolosa. Prima di reinserire l’interruttore generale occorre individuare ed eliminare, se possibile, la causa del disservizio; in caso contrario, tentando di reinserire l’interruttore generale, questo scatta di nuovo.

A seconda del tipo di guasto può intervenire rispettivamente l’interruttore magnetotermico o quello differenziale; in entrambi i casi occorre staccare la spina dell’apparecchio guasto o isolare la parte di impianto elettrico che è andata fuori servizio: per esempio, circuito delle prese, reparto “notte”, ecc.; successivamente si può reinserire l’interruttore generale.

Un assorbimento di potenza superiore alla potenza prevista dal contratto elettrico determina l’intervento dell’interruttore limitatore del contatore che interrompe l’erogazione dell’energia mettendo fuori servizio l’impianto. Per ovviare a questo tipo di disservizio si può procedere in due modi:

manualmente: è sufficiente spegnere uno o più apparecchi (per esempio, lavastoviglie, forno, ferro da stiro, lavatrice, scaldabagno elettrico, stufa, ecc.) al fine di riportare l’assorbimento di potenza al di sotto di quello massimo contrattuale; successivamente occorre riattaccare manualmente l’interruttore limitatore ripristinando la funzionalità dell’impianto elettrico;

automaticamente: è possibile evitare il disservizio installando dei dispositivi per la gestione automatica degli apparecchi elettrici della casa  che, in caso di superamento del massimo assorbimento di potenza fissato nel contratto, provvedono a disinserire automaticamente alcune apparecchiature secondo un ordine di priorità prefissato, evitando di mettere fuori servizio tutto l’impianto elettrico.

  • Lieve scossa superficiale sugli elettrodomestici o sulle parti metalliche

L’assenza o l’inadeguatezza dell’impianto di terra e/o dell’interruttore differenziale fanno sì che l’utente percepisca una lieve scossa quando tocca o sfiora le parti metalliche di taluni apparecchi elettrici o alcune masse metalliche apparentemente scollegate dall’impianto elettrico (tubature idriche, del riscaldamento, del gas, telai metallici, ecc.).

Questo pericoloso inconveniente è generato da una perdita di isolamento di un apparecchio elettrico (vedi disegno n° 46),  o di una parte dell’impianto elettrico, per cui occorre disinserire l’apparecchio o il circuito elettrico in questione.

  • Inconvenienti su cavi elettrici o prolunghe

Nel caso si avverta un anormale innalzamento della temperatura dei cavi o delle prolunghe che collegano gli apparecchi elettrici all’impianto, occorre scollegarli e farli verificare. Anche sollecitazioni meccaniche improprie o ripetute possono

danneggiare i cavi elettrici o le prolunghe, provocando la rottura totale o parziale dell’isolamento che, in taluni casi, può consentire la fuoriuscita del filo elettrico con conseguenze pericolosissime per l’utente. Periodicamente occorre controllare le prolunghe, i cordoni dei ferri da stiro, i cavi dei rasoi elettrici, degli asciugacapelli, ecc.

  • Integrità e funzionalità dei componenti fissati a parete

In nessun punto della casa l’utente, agendo su interruttori, prese o altri dispostivi, deve poter venire a contatto con parti elettriche sotto tensione.

Per questo motivo, prima di manipolare o toccare tali componenti, occorre verificare che essi siano integri e perfettamente fissati alla loro sede, in modo che non tendano a sfilarsi dalla parete. Se si riscontra tale anomalia occorre togliere tensione e fare verificare l’impianto.