Impianti ed ambienti particolari: hanno caratteristiche specifiche ma devono essere pratici e confortevoli

I locali da bagno e doccia sono considerati ambienti a più alto rischio elettrico rispetto agli altri locali perché l’utilizzo della vasca da bagno e della doccia implica la presenza di un’elevata quantità d’acqua.

Essendo l’acqua un pericoloso conduttore di elettricità, per ridurre i rischi di folgorazione la normativa prevede la suddivisione di questi locali in zone; per ciascuna zona esistono degli obblighi riguardo all’installazione ed all’utilizzo di apparecchiature elettriche. Le regole da osservare per gli apparecchi utilizzatori sono indicate nel seguente disegno:

Non essendo possibile fornire qui tutte le informazioni necessarie è quindi fondamentale, per l’installazione o l’utilizzo di apparecchiature nei locali da bagno, contattare le aziende produttrici di tali apparecchiature o un installatore qualificato.

Quando le dimensioni del locale da bagno non consentono di rispettare le opportune distanze, è consigliabile separare la vasca da bagno e la doccia dagli apparecchi elettrici utilizzando pareti in vetro, plexiglas, ecc...

Cantine e box auto

Sono luoghi frequentemente umidi e dove possono formarsi allagamenti occasionali. Inoltre sono caratterizzati dalla presenza di polvere e sostanze corrosive. A causa di ciò i componenti elettrici possono essere soggetti a danni come ad esempio:

  • deterioramento degli isolanti
  • corrosione delle parti metalliche
  • perdita di isolamento per ingresso di acqua
  • perdita di efficienza per accumulo di polvere.

Per questi motivi è consigliabile che gli apparecchi e i componenti elettrici abbiano involucri con opportuno grado di protezione.

Il circuito elettrico nelle cantine e nei box auto di un condominio viene generalmente derivato dal quadro generale dei servizi comuni oppure, come avviene nelle unità unifamiliari (ville), è collegato all’alimentazione della relativa unità abitativa (centralino). In entrambi i casi è importante proteggere il circuito elettrico con un interruttore differenziale appropriato.

Nei locali delle cantine e dei box è consigliabile prevedere un interruttore che comandi un punto luce e, come minimo, una presa di corrente. Nei relativi corridoi si consiglia di prevedere un punto luce, con comando locale, ogni 8-10 metri e, comunque, ad ogni cambiamento di direzione.

Se il comando è temporizzato si consiglia di installare pulsanti di comando di tipo luminoso in modo da poterli individuare se si spegne la luce. Se le parti  comuni ed i singoli box sono alimentati con circuiti separati, occorre prevedere un pulsante di emergenza che permetta di togliere tensione contemporaneamente a tutte le fonti di alimentazione.

Vani comuni interni (scale, corridoi, ...)

Il circuito elettrico nei vani comuni viene derivato dal quadro generale dei servizi comuni. E’ consigliabile prevedere per l’illuminazione di ogni vano un circuito dedicato ed in particolare:

  • illuminazione con circuito dedicato
  • pulsanti di tipo luminoso che ne facilitano l’individuazione
  • una presa di corrente attivabile solo da persone autorizzate (addetti alla pulizia, portieri, ecc.)
  • un punto luce ad ogni cambio di direzione
  • un interruttore/pulsante ad ogni ingresso
  • un interruttore/pulsante in prossimità di ogni scala
  • un interruttore/pulsante vicino alla porta dell’ascensore
  • un interruttore/pulsante vicino all’ingresso di ogni unità immobiliare.

Zone esterne (viali, cortili, terrazze, scale...)

Sono caratterizzate dalla presenza di umidità e di condensa, soggette ad allagamenti occasionali, polverose e inquinate da sostanze corrosive e sottoposte ad agenti atmosferici (pioggia, neve, grandine, ecc.).

A causa di ciò i componenti elettrici possono essere soggetti a deterioramento degli isolanti, corrosione dei metalli, perdita di isolamento per ingresso di acqua e perdita di efficienza per accumulo di polvere.

Per questi motivi è consigliabile che gli apparecchi e i componenti elettrici abbiano involucri con opportuno grado di protezione e siano resistenti alle prevedibili sollecitazioni meccaniche.

Il circuito delle zone esterne comuni viene derivato dal quadro generale dei servizi comuni.